23 gen 2010

solo carta di giornale........


Il rispettarsi reciprocamente è sempre un immenso piacere .

All' alba, il sabato torinese,per gli estimatori del ciclismo e delle bici d'epoca  ha una sola direzione: il baloon........
ragion di più se ci vai tutti i sabati ...saltello in chiacchere da banco in banco, fino a quando non arrivo in quello del mio amico baluniano. Vedo un libro con la spallina incerottata, si presenta con un disegno futurista dedicato al ciclismo in copertina....amore a prima vista , è un matrimonio perfetto: le mie passioni integrate in un solo libro, arte e ciclismo!
Impugno il libro per sfogliarlo, ed all'interno sfila davanti ad i miei occhi un bricolage di ritagli di giornale  di ciclismo....subito chiedo il prezzo. Il baluniano mi spara un ventone..allungo senza discutere il pattuito e mi allontano senza dire una sola parola.
Incontro l'amico Guglielmo un anziano appassionato, simpatico e burlone....dalle mie mani vede che sfoglio
attentamente il mio libro ed insieme leggiamo qualche articolo lui  li commenta , avendo vissuto di persona  gli eventi. Inoltre essendo un collezionista di cose di ciclismo, sa cosa si sta sfogliando.
Ma fatto volle che nel mentre  sfogliavo il libro con Guglielmo incontriamo Giuseppe, subito io per condividere il piacere del ritrovamento, lo rendo partecipe del nuovo acquisto. Al che Giuseppe, esorta dicendo:"ma cosa stette dicendo?nu viditte chi sugnu sule ritagli du giornale, nu siervianu a niente u capisci, spendisti i picciuli pe nienti", Scusate il correttore sta impazzendo. Ho scritto cosi per il semplice motivo che Giuseppe parla solo in uno stretto dialetto pugliese, tradotto in un italiano incompressibile....Ma visto che è un caro amico, cerco di spiegargli che, al suo interno ci  saranno almeno 100 articoli d'epoca tutti commentati e ben catalogati, che di quel materiale  in tanti potrebbero usufruirne. Giornalisti...appassionati di ciclismo,,collezionisti, storici, è chi più ne ha più ne metta. D'altronde, era chiaro da subito che, chi aveva ritagliato gli articoli, era un appassionato, magari in giovane età è visto che gli album della Panini non c'erano ancora, ritagliava i giornali ed incollava meticolosamente tutti gli articoli. Aveva scelto una bella copertina futurista, mi ricorda quello che si faceva negli anni ottanta quando ritagliavamo le foto dei cantanti per incollarli nel diario di scuola. In quel libro potevi trovare inoltre tutte le gare del periodo, addirittura venivano descritte gare che io non conoscevo neppure come del tipo IL CRITERIUM DELLE NAZIONI .. Di nuovo, il colto Guglielmo dice che erano più che altro manifestazioni che il regime organizzava per osannare il loro potere...... saltella, saltella, raggiungemmo la solita capannella familiare di estimatori-ciclisti che si forma attorno al solito al banco di Ennimol the terribol(Annibale)....faccio vedere il libro al gruppetto e...apriti cielo... sono dovuto fuggire! neanche  avessi buttato un pugno di grano a delle galline affamate, chi diceva che l'aveva visto ma  non l'aveva acquistato perché aveva lo schoc, chi  si complimentava e mi diceva che tanto io non mene facevo nulla, chi iniziava ad alzare la voce perché vedeva gli altri in agitazione e voleva  vedere per capire  e chi lo voleva in prestito con la scusa di fotocopiarlo....Non mi è rimasta che la famosa fuga!
Ora sono al caldo del mio laboratorio e sto scrutando ogni immagine con la lente d'ingrandimento, scorgo i cambi Vittoria, i tubolari indossati sulle spalle, le pettinature mascagnate ed imbrillantinate, qualche capellino con gli occhiali allacciati in testa, le maglie in lana con le tasche anteriori, le borracce in alluminio, nessuno con i classici caschetti avvolgenti, non erano ancora in uso, le scarpette con i puntali però, già le indossavano. Finalmente in un articolino leggo la tanto attesa data. Ragazzi, siamo in possesso di una raccolta di articoli del 1934. Le lampadine si accendono ancora una volta, cerco di immaginare l'autore del libro, doveva essere un giovane appassionato di sport, magari un corridore che collezionava gli articoli delle gare a cui partecipava.  Chiunque sia il ritagliatore d'articoli, ho bisogno di tempo per ragionarci......

Dimenticavo il filmato del ritrovamento è su Flickr: pedale antico's Photostream  per chi avesse voglia e tempo il libro, è  li che aspetta i vostri commenti.

9 gen 2010

meraviglie Torinesi


Mai visto nulla del genere, un particolare molto suggestivo dell'ammortizzatore. La cosa più divertente è che l'ho dovuta solo lucidare! La bici era leggerissima ed anche particolare visti il suo telaio a doppia culla, il carter a pistola, la guarnitura Magistroni veramente leggera . Nel retro della pedivella, si vede uno scavo realizzato al tornio, cosi da renderla leggera e robusta nello stesso tempo.Vediamo se qualcuno di voi conosce il progettista di questa meraviglia? Il marchio, come si può vedere dalla foto, è stato trasferito al contrario, un altro particolare curioso...varrà lo stesso discorso  che si fa in numismatica? Le monete che riportano degli errori sono le più ricercate dai collezionisti........tranquilli non è il caso di questa bici, lei sarà un prototipo, il frutto del lavoro di un'officina alla ricerca dell' uovo di colombo. Sarebbe interessante scoprire se questo prototipo è stato registrato.
                                                                                                                                                                                                                                               




come si vede chiaramente dalle foto, il telaio è di fine lavorazione, sono molto particolari i parafanghi, la gemma posteriore è in vetro, i cerchi  ed il manubrio sono in alluminio, le pinze dei freni sono diverse fra loro.Sono visibili dei tagli sul parafango anteriore che consentono di far lavorare comodamente il freno, non so spiegarli ...sono confuso. Penso che qualche ex-proprietario abbia modificato la bici.