22 nov 2009



finalmente l'ho trovata.....

La mia amica Giulia ,scoperta la mia morbosa ricerca per la signora delle bici, attivava il suo papà per la ricerca del mezzo. Due settimane fa ricevo la tanto attesa telefonata .
Organizzo la partenza col mio fedele camper e parto da Torino verso il punto più a sud della Lombardia un angolo di paradiso dove Veneto, Emilia , Lombardia si sposano in una socievole convivenza. Raggiungo Poggio Rusco alle sei di sera. Cosi incontro per la prima volta il simpaticissimo Italo, un attivissimo collezionista di cose antiche .
Arrivati nella sua cascina entriamo a far due chiacchiere nella cucina nella quale la cara Anna ci prepara un ,caffè buonissimo. come piace a me, ben pressato e scaldato nella cucina a legna il "put agè". Finalmente inizia il tour della cascina: mobili, lampadari, sedie, sediette, lavandini, brocche d'ogni genere insomma la cascina del collezionista ...
Finalmente in una stanza con l' arredamento barocco in un angolo poco illuminato intravedo il forcellino posteriore della mia UMBERTO DEI....
Si è lei la mia ricerca è finita bellissima le manca il carter ma per il resto è completa . Il faro nero, magneti Marelli, l'adinamo bosch ..Che meraviglia sono veramente felice non voglio nemmeno discutere il prezzo.
Tanto avrei fatto comunque un ottimo affare sai telai ben conservarti del 20 non sene vedono più tanti
l'ultimo che ho visto era quello del mio amico Mayno......
bene ora è mia ..Sarei ripartito subito alla volta di Torino. Ma non potevo rifiutare l'offerta di consumare un caldo pasto cucinato dalle mani esperte della mia amica Anna. Cosi nel mentre che la padrona di casa preparava la cena io ed Italo facemmo ancora un giro nella cascina, visto che ne mancava più della metà.
nel piano superiore del laboratorio ancora diverse bici, ma purtroppo niente di che, le bici non sono il suo forte.
Nella pianura della bassa padana la bici è il mezzo più usato. Cosi iniziai a fare domande sul l'uso del velocipede. Italo inizio a raccontare della sua infanzia . Raccontò del suo vicino di casa che andava a scuola con
la bici da corsa dello zio, che era un corridore. Mi raccontò anche di quando andò a vedere il suo primo giro d'Italia del tanto atteso arrivo di Faustino a Mantova,Ricordò anche che quando passava il giro tutto si fermava, i fattori furiosi punivano tutti i lavoratori che si ammalavano di giro.
Italo di giri ne ha seguito tanti, nei suoi ricordi sono incisi tanti giri d'Italia. Spero di non aver svegliato vecchie passioni. Non vorrei mai che ora iniziasse a collezionare bici anche lui. Potrei perdere un ottimo procacciatore....
Finalmente Anna fischia per la cena un abbondante risotto alla modenese , con del ottimo parmigiano prodotto dal suo vicino, una purea con pattate di campo ed una costina cotta nel forno a legna, il tutto bagnato con del ottimo vino locale ...Cosi dopo cena con la stufa ben calda e con in mano una grappa riprendiamo con i racconti di Italo.
Questa volta iniziò col contadino che portava le verdure al mercato del paese . Ricordò che portava cosi tanta merce che sembrava che la bici fosse guidata dalle verdure . Ricordo piano piano anche l'arrotino che al imbrunire faceva paura per via delle scintille ridiscendenti Insomma passammo tutta la sera in un ottimo clima di ricordi e risate. alla fine la morale è che io ho finalmente la mia Dei ma ora ho anche un amico in più
ed è sicuro che quando pedalerò la mia Dei, ricorderò con piacere il mio amico Italo.


3 commenti:

  1. sono appena arrivato stà sera vedo e provedo

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  2. Ciao, sono Paolo del blog Biciclette&Decadence, non ho la tua mail.. scrivimi sulla mia che è pubblica così mi segno pure la tua !
    ciao

    P.desade

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